Luigi Pirandello

Luigi Pirandello (1867-1936), Premio Nobel per la letteratura nel 1934, è stato tra i maggiori drammaturghi del XX secolo. Dopo gli studi a Palermo, Roma e Bonn iniziò tradurre le Elegie romane di Goethe assecondando un’iniziale vocazione poetica. Stabilitosi a Roma nel 1893 e introdotto da Luigi Capuana negli ambienti giornalistici e letterari, a partire dal 1915 fu sempre più assorbito dall’esperienza del teatro. La sua opera, tra cui spiccano circa quaranta drammi, diverse novelle e racconti brevi, prende le mosse dal verismo di scuola siciliana (De Roberto, Capuana e soprattutto Verga), per poi concentrarsi sulle discordanze tra l’essere e il parere, la vita e la forma, come accade nel romanzo Il fu Mattia Pascal (1904), considerato il suo capolavoro, e nelle successive raccolte di novelle. Il suo teatro, analogamente alla narrativa, si muove dapprima sulle orme della commedia borghese per declinare poi in un clima di dramma e di tragedia.