Martino di Braga (515-580 circa), scrittore ecclesiastico della Pannonia noto con l’appellativo di «apostolo degli Svevi», fu monaco in Palestina, poi in Galizia e fondò un monastero a Dumio, dove divenne vescovo prima di passare alla sede metropolitana di Braga. Autore di operette morali influenzate da Seneca, di scritti liturgici e di componimenti poetici, curò la traduzione latina di sentenze dei Padri d’Egitto. culturale (Meic) di Firenze. Ha insegnato Letteratura cristiana antica nelle Università di Lecce e di Perugia. A Firenze ha fondato il Centro di studi patristici e ha dato vita alla prestigiosa collana «Biblioteca patristica» (EDB). Fra le sue pubblicazioni: I sermoni di Leone Magno. Fra storia e teologia (Nardini 1997); La Bibbia nei Padri della Chiesa: L’Antico Testamento (EDB 1999) e Il Nuovo Testamento (EDB 2000); Il cristianesimo in Egitto. Lettere private nei papiri dei secoli II-IV (EDB 2 1998).
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