isbn 9788810104910
collana: Fede e storia
pubblicazione: maggio 2013
pagine: 376
peso: 466 grammi
Mamma Nina e la sua opera
Un caso di cristianesimo popolare del Novecento. Prefazione di Ermenegildo Manicardi
La figura di Marianna Saltini (1889-1957) e la sua opera si inquadrano nel panorama storico tra la fine dell’Ottocento e il primo cinquantennio del Novecento in quella terra emiliana meglio nota come “bassa modenese”, percorsa da violente lotte sociali che contrappongono il bracciantato, sostenuto dai socialisti, e la proprietà fondiaria detenuta da pochi ricchi. A partire dalla vasta documentazione raccolta dalla diocesi di Carpi negli anni ’90 al fine di preparare la Positio per il processo di beatificazione, il volume inquadra Marianna Saltini nel più ampio impegno sociale (apostolato, mutuo soccorso, leghe, banche) della Chiesa cattolica locale e insiste sul contributo dato all’opera di ricostruzione fisica e morale del periodo postbellico anche dalle iniziative del fratello di Marianna, don Zeno, fondatore della comunità di Nomadelfia. Lo sforzo di documentazione dell’autrice si configura come un iniziale tentativo di rispondere al quesito sulla presenza, nelle terre emiliane, di una vivace tradizione di cristianesimo popolare ancora da indagare e approfondire nell’ambiente culturale e sociale esterno alla Chiesa.
MARIA CRISTINA BUZZEGA, laureata in Lettere moderne all’Università di Bologna, si è specializzata con una tesi in Storia della Chiesa dedicata a Marianna Saltini e alla sua attività di accoglienza e solidarietà nelle diocesi di Carpi e Modena nel primo cinquantennio del ’900. Alla figura di Mamma Nina ha dedicato un saggio in Rivista di teologia dell’evangelizzazione (EDB, luglio-dicembre 2011).

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