isbn 9788810420652
prezzo copertina: 30,00 €
sconto: 5%
collana: Biblioteca patristica
pubblicazione: novembre 2014
pagine: 368
peso: 422 grammi
Elogio dell’eremo
Introduzione, testo, traduzione e commento a cura di Salvatore Pricoco
Composto tra la fine del 428 e l’inizio dell’anno successivo, il De laude eremi di Eucherio è un documento di grande rilievo nella storia del cenobio fondato da Onorato agli inizi del V secolo su un’isola dell’arcipelago di Lérins, nella Francia meridionale. L’operetta, redatta in forma di epistola, trae lo spunto da un preciso episodio. Chiamato alla cattedra episcopale di Arles, Onorato si era fatto accompagnare dal suo discepolo e parente Ilario, il quale aveva presto ceduto al richiamo della vita solitaria e aveva fatto ritorno al monastero. Tuttavia, qualche mese dopo aveva nuovamente raggiunto Arles e alla morte di Onorato gli era succeduto dando inizio a un ventennale episcopato, denso di memorabili eventi. Nel temporaneo ritorno di Ilario all’isola, Eucherio trova l’occasione per predicare l’abbandono del secolo ed esaltare la solitudine dell’eremo, che si apre ad accogliere coloro che cercano un rifugio dai travagli e dalle tentazioni del mondo come il porto si apre al naufrago scampato al mare tempestoso. Il filo conduttore dello scritto è dato dalla lettura della Bibbia, della quale l’autore seleziona in fitta successione pagine ed episodi. Muovendo dalla Genesi e dalla migrazione di Abramo, il testo ripercorre i libri dell’Antico Testamento – in particolare l’Esodo, il Deuteronomio e i Salmi – i Vangeli, in particolare Matteo e Giovanni, e le Lettere di Paolo.
Salvatore Pricoco ha insegnato Storia del Cristianesimo antico all’Università di Catania. Ha fondato e diretto Cassiodorus. Rivista di studi sulla tarda antichità e varie collane di storia e cultura religiosa dei secoli tardoantichi. È socio nazionale dell’Accademia dei Lincei. Ha curato edizioni critiche di testi cristiani antichi e pubblicato numerosi saggi sul primo cristianesimo, sulla cultura gallo-romana del V e VI secolo, sulla storia della Sicilia tardoantica, sulle origini del monachesimo occidentale, sull’agiografia latina e bizantina, sulla figura e sugli scritti di Gregorio Magno. Per EDB ha curato l’edizione critica, con introduzione e commento, del De contemptu mundi di Eucherio (1990).

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