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isbn 9788810965597
collana: Sguardi
pubblicazione: luglio 2014
pagine: 64
La Battaglia delle vocali
L’autorità della Scrittura nel dibattito protestante
Con l’affermazione che il magistero della Chiesa non è al di sopra della Sacra Scrittura, ma al suo servizio, la Riforma protestante accende un dibattito che ha conseguenze sull’intero cristianesimo occidentale e sulla cultura europea della prima età moderna. Lo sforzo di procedere nel solco della teologia medievale, il vigoroso tentativo umanistico di privilegiare la Bibbia alle cerimonie e ai riti esteriori e l’applicazione pratica del principio del sola scriptura come unica fonte della rivelazione e norma della fede non sono tuttavia né semplici né pacifici. Se in campo cattolico questo tema diviene la prima questione teologica di peso affrontata al Concilio di Trento, con dibattiti accesi e prolungati, in ambito protestante si verifica un processo di identificazione tra Scrittura e Parola di Dio che produce l’effetto di considerare la Bibbia un libro ispirato persino nell’apparato di vocalizzazione del testo ebraico. L’insolita «battaglia delle vocali» che ne deriva scuote le Chiese riformate per oltre mezzo secolo e mostra i limiti e la grandezza del protestantesimo del Seicento nel mezzo di una transizione epocale dall’aristotelismo al cartesianesimo.
EMIDIO CAMPI, professore di Storia della Chiesa e direttore dell’Istituto di storia della riforma dell’Università di Zurigo, ha studiato a Roma, Tubinga e Praga. Autore di contributi e studi in varie lingue, ha pubblicato in italiano, per Claudiana: Michelangelo e Vittoria Colonna. Un dialogo artistico teologico ispirato da Bernardino Ochino (1994); Protestantesimo nei secoli. Fonti e documenti. vol. 1: Cinquecento e Seicento; vol. 2: Settecento (1991 e 1997); Il protestantesimo di lingua italiana nella Svizzera. Figure e movimenti tra Cinquecento e Ottocento (2000).

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