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isbn 9788810967539
prezzo copertina: 11,20 €
sconto: 5%
collana: Nuovi saggi teologici
pubblicazione: luglio 2015
pagine: 120
Gesù figlio di Dio
Approccio biblico-teologico
Se è facile comprendere l’umanità di Gesù, ben più controversa è l’accettazione della sua divinità, una fede che nasce nel mondo religioso del giudaismo ed è presente, secondo categorie proprie, nelle testimonianze più antiche che si ricavano dai testi del Nuovo Testamento. Lo studio, che propone un approccio essenzialmente storico-critico, scarta l’idea di un uomo divinizzato dai suoi seguaci – ritenuta da escludere nell’ambiente giudaico nel quale è nata la prima comunità cristiana – e focalizza l’attenzione sui titoli con cui egli presenta se stesso. Le parole e l’attività del Gesù prepasquale rivelano infatti una coscienza relazionale (filiale in rapporto a Dio, pro-esistente in rapporto all’uomo) e funzionale, cioè consapevole di un mandato unico nella storia della salvezza. L’unanime testimonianza degli scritti neotestamentari svela l’orizzonte di un Gesù «innestato in Dio», non uomo divinizzato né altro Dio accanto a JHWH, ma volto del Dio unico nella sua realtà di comunione.
Gérard Rossé è ordinario di Teologia biblica all’Istituto universitario Sophia a Figline Incisa Valdarno (Firenze) e docente di Esegesi biblica nelle scuole di formazione del Movimento dei Focolari in Italia e Svizzera. Esperto del Nuovo Testamento, si è dedicato soprattutto all’opera lucana. Tra le sue pubblicazioni recenti: Il Vangelo di Luca. Commento esegetico e teologico (Città Nuova 52012), Atti degli Apostoli (San Paolo 2010) e Paolo e l’Europa, scritto con il filosofo Vincenzo Vitiello (Città Nuova 2014).

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