L’uomo di oggi ha conservato la capacità di stupirsi davanti al mistero? È ancora in grado di coltivare una dimensione interiore? Di nutrirsi di silenzio, preghiera e ascolto? Il Vangelo di Marco, guida dell’anno B, conduce alla rivelazione di ciò che non è immediatamente spiegabile con una domanda espressa o sottintesa – «chi è Gesù?» – che rinvia all’interrogativo sull’uomo e sul discepolo. E che richiede, disarmati di ogni presunzione e semplici come bambini, di essere pronti allo stesso stupore che risuona nel grido del centurione sotto la croce. Per molte espressioni della cultura moderna il mistero per eccellenza è rappresentato dalla vita stessa, abisso insondabile o muro insormontabile, capace di provocare la vertigine dello smarrimento o la disperazione dell’inconoscibilità. Anche per i cristiani la vita è mistero, ma perché abitata da Dio e attraversata dalla convinzione, come ha detto Einstein, che «chi non è più in grado di provare stupore né sorpresa è per così dire morto».

FRANCESCO LAMBIASI, vescovo di Rimini, assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica italiana dal 2001 al 2007, ha insegnato teologia alla Pontificia Università Gregoriana. Presso le EDB ha pubblicato tra gli altri: L’autenticità storica dei Vangeli. Studio di criteriologia (21986); Lo Spirito Santo: mistero e presenza. Per una sintesi di pneumatologia, con Dario Vitali (2005); Mi presenti Gesù? Intervista a Marco primo narratore del Vangelo (22011); Giovani, dove sta la felicità? Lettera ai giovani e ai loro educatori (2012); Accesi dalla Parola. Anno A (2013); Sorpresi dalla gioia. Anno C (2012) e Vorrei leggere la Bibbia. Mi aiutate? (2014).