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isbn 9788810967072
prezzo copertina: 22,00 €
sconto: 5%
collana: Nuovi saggi teologici
pubblicazione: maggio 2015
pagine: 212
La Linea obliqua
Il ruolo della tecnologia nella riflessione teologica
Quale è il ruolo della tecnologia all’interno del Disegno divino sul mondo? È possibile associare le parole «Dio» e «tecnologia» in un qualche tipo di proposizione significante? E se la teologia è incapace di elaborare questo nesso non rischia di lasciare la tecnologia orfana di ogni paternità spirituale e in balìa delle sole ideologie? Dopo un esordio sulla filosofia novecentesca e sulle interpretazioni cristiane del mito di Prometeo, la riflessione proposta dall’autore si inserisce in un percorso teologico più tradizionale, con un’analisi minuziosa dei testi del concilio Vaticano II e di altri più recenti documenti del magistero, recuperando le acquisizioni delle cosiddette «teologia delle realtà terrestri» e «teologia della storia». Un capitolo è dedicato al confronto con alcune figure della cultura filosofica e teologica contemporanea particolarmente impegnate nella comprensione del fenomeno tecnologico, da Tanzella-Nitti a Barrajon, da Severino a Galimberti, da Cole-Turner a Kelly.
Andrea Vaccaro, docente all’Istituto di Scienze Religiose Galantini di Firenze, è vicedirettore della Scuola di Teologia della diocesi di Pistoia. Collaboratore di Avvenire, Rassegna di teologia, Vita e pensiero, Quaderni di semantica e Sapienza, con EDB ha pubblicato Perché rinunziare all’anima? La questione dell’anima nella filosofia della mente e nella teologia (22002) e L’ultimo esorcismo. Filosofie dell’immortalità terrena (2009). Tra le sue pubblicazioni più recenti: Bit Bang. La nascita della filosofia digitale, con Giuseppe O. Longo (Apogeo, 2013) e Il dogma del paradiso (Lup 2006).

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