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isbn 9788810967751
collana: Teologia viva
pubblicazione: aprile 2016
pagine: 136
La Chiesa e le Chiese
La conversione cattolica all’ecumenismo
«Quando i vescovi si accorsero di essere piuttosto d’accordo, la Chiesa cattolica si convertì all’ecumenismo in qualche minuto, al massimo in qualche ora». Yves Congar, cardinale e teologo, sintetizzò con queste parole una delle grandi svolte del Vaticano II, la partecipazione ufficiale al movimento ecumenico. Sin dai primi voti conciliari nel 1962, infatti, era emerso con chiarezza che Roma desiderava rigettare tutte le inimicizie sorte dalle due grandi fratture del secondo millennio, con le Chiese d’Oriente (XI secolo) e con le Chiese della Riforma (XVI secolo). Il volume, che si propone di offrire alcune indicazioni proprio su tali aspetti del Vaticano II, si articola in tre parti: la preoccupazione ecumenica che ha ispirato la totalità del lavoro conciliare, l’approccio formale del problema con il decreto Unitatis redintegratio e la ricezione dell’opera conciliare sul terreno dell’unità dei cristiani.
Bernard Sesboüé, gesuita, è professore emerito al Centre Sèvres di Parigi e consultore del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. La sua ricerca teologica è rivolta, in particolare, alla cristologia e all’ecumenismo. Per EDB ha pubblicato Salvati per grazia. Il dibattito sulla giustificazione dalla Riforma ai nostri giorni (2012) e Le opere e la grazia. Il dibattito sulla salvezza da Lutero al concilio di Trento (2015).

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