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Salvarani Brunetto
2016/7, p. 1
Nonostante le assenze di quattro Chiese, tra cui quella russa, il Concilio può essere considerato a tutti gli effetti un autentico segno dei tempi, affidato come sempre alla faticosa opera umana chiamata a tradurlo nel vissuto di storie ecclesiali pur cariche di ambiguità e di compromessi.
Cabra Piergiordano
2016/7, p. 4
L’insegnante ci spiegava che le declinazioni facevano parte di una lingua che formava a pensare con logica, tanto è vero che egli insegnava contemporaneamente analisi logica e grammaticale. Eppure c’erano tante declinazioni con tantissime eccezioni che non mi sembravano logiche. Poi venne la vita con i suoi casi da declinare nel quotidiano, casi talora spinosi, sovente con meno logica e con ancor più eccezioni
Arrighini Angelo
Radicali nella profezia
2016/7, p. 5
La sfida che oggi si pone alla VC è di passare dal rimanere prigionieri della gestione dell’esistente alla profezia come capacità di dire una parola da parte di Dio: da ciò che già è in atto a ciò che Dio promette per noi e per il mondo intero. Dal compiuto alla promessa.
Biemmi Enzo
2016/7, p. 8
Il lavoro dei gruppi ha fatto emergere una grande varietà di problemi che segnalano la complessità di questa dimensione della vita religiosa, rispetto alla quale ci sentiamo poco preparati. Nel tentativo di fare sintesi dei molteplici dati emersi, possiamo riassumere in quattro parole le convinzioni che sono state condivise: trasparenza, comunicazione e corresponsabilità, vigilanza, solidarietà.
Mastrofini Fabrizio
2016/7, p. 10
Ha invitato la Chiesa armena a percorrere cammini in pace affinché la comunione tra noi sia piena. Si è dichiarato solidale con le sofferenze degli armeni e ha rivolto l’invito alla riconciliazione, alla piena unità e collaborazione tra tutti i discepoli del Signore.
Ferrari Gabriele
2016/7, p. 13
Il Papa ha risposto a quatto grandi questioni che riguardano l’insufficiente inserimento delle donne nella vita della Chiesa. Ha poi affrontato altri problemi attuali. Desiderio del Papa è di vedere le religiose profetiche e inserite in una Chiesa aperta e missionaria.
Mastrofini Fabrizio
2016/7, p. 16
Il Giubileo è stato l’occasione, per papa Francesco, di ribadire il modello di Chiesa aperta e accogliente che ha in mente. Tematiche già ascoltate e tuttavia questa volta sono state ribadite in maniera assai precisa e netta. E sono “atterrate” su un terreno molto fertile.
Crea Giuseppe
2016/7, p. 18
Se la persona si lascia modellare dalla misericordia di Dio, raggiunge la piena consapevolezza di sé in quanto creatura e ritrova il vero ben-essere vocazionale, come realizzazione di un progetto di amore che si traduce in dedizione gratuita e disinteressata verso gli altri.
Dall'Osto Antonio
2016/7, p. 20
Nella Festa del Corpo e Sangue di Cristo celebriamo l’amore di Dio che, nel sacramento dell’eucaristia, ci ha rivelato la pienezza del suo amore compassionevole. Con lui ci nutriamo sedendoci alla tavola con i fratelli per fare di noi una sola cosa mangiando lo stesso pane. Con lui ci identifichiamo facendo nostro il suo progetto salvifico: il progetto di una cultura della compassione e della vita donata nel servizio.
Hubaut Michel
2016/7, p. 22
La preghiera è il fondamento e l’origine di tutta la vita spirituale. Ma la preghiera non è qualcosa che si “fa”, bensì accoglienza di una Presenza ed espressione del desiderio di Dio che lo Spirito suscita nei nostri cuori. È l’incontro con Dio che è Amore.
Gellini Anna Maria
2016/7, p. 23
Gellini Anna Maria
2016/7, p. 25
Sassu Teresa
2016/7, p. 29
Un anno fa un terribile terremoto devastò le zone centrali del paese himalayano. Alle vittime e alle distruzioni materiali, si aggiunge un pesante effetto sociale: l’inasprimento della tratta di esseri umani, che colpisce soprattutto donne e bambini.
Gellini Anna Maria
2016/7, p. 31
Simbolo del Vangelo della carità verso gli ultimi, Nobel per la pace, fondatrice delle Missionarie della Carità, testimone che la misericordia per “i non voluti, non amati, non curati” ha anche una valenza pubblica e sociale.
Brena Enzo
Abusi e prevenzione
2016/7, p. 34
Se ne parla di meno, ma il problema non è superato né scomparso. Il fenomeno degli abusi, sessuali e non, continua ad essere attuale e più reale di quanto si pensi. L’importanza della consapevolezza del problema e di una reale prevenzione.
2016/7, p. 36
In risposta alla presentazione dei delicati casi di abuso anche all’interno della vita religiosa femminile (cf. Testimoni n. 4 pag.12) abbiamo ricevuto questa lettera che sottolinea alcuni aspetti particolari e oggettivi. Le lettrici e i lettori conosceranno un diverso punto di vista. La questione rimane assai delicata e la sensibilità ecclesiale in merito è assai cresciuta negli ultimi anni, grazie alla decisione di Benedetto XVI prima e di papa Francesco poi.
Passerini Vincenzo
2016/7, p. 37
Ampio panorama del fenomeno migratorio e le ragioni che sono alla base di questo impressionante fenomeno che è sotto i nostri occhi. È una realtà che dovrebbe spingerci non ad alzare muri, ma a promuovere una solida, intelligente, creativa cultura dell’accoglienza.
Dall'Osto Antonio
2016/7, p. 41
Aleppo, Siria, Terra Santa, India, Domenicani
Dalpiaz Giovanni
Giovani, Chiesa, vocazioni
2016/7, p. 43
A partire dagli anni dell’immediato postconcilio è scontato, quando si parla di vocazioni al sacerdozio o alla vita consacrata, aggiungere che esse sono in crisi, intendendo con ciò che sono in diminuzione. Ma è davvero così?
Presentazione

Negli anni recenti abbiamo sentito spesso ripetere l’invito: «Vita consacrata, alzati!». Dopo l’Anno ad essa dedicato e il dono dell’Anno giubilare della misericordia, i consacrati si mettono ora in cammino con rinnovata fiducia. E lo fanno, a cinquant’anni dal Concilio, in una «Chiesa in uscita» che invita ad andare al largo, verso le periferie, là dove da sempre hanno stabilito la loro presenza privilegiata, con tutta la ricchezza dei loro carismi. È giunto il tempo di ripartire, di vivere il presente con nuova passione e di guardare al futuro con rinata speranza, nonostante le crisi e le difficoltà. Con l’amicizia e il sostegno dei lettori, su cui da sempre fa affidamento, la storica rivista Testimoni si propone di accompagnare questo cammino, mettendo al cuore del suo programma le note attese di papa Francesco, e di essere un piccolo efficace strumento per aiutare a leggere i segni dei tempi, a discernere ciò che oggi lo Spirito ci dice e a versare «vino nuovo in otri nuovi».

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