isbn 9788810208090
prezzo copertina: 12,90 €
sconto: 5%
collana: PerConoscenza
pubblicazione: ottobre 2014
pagine: 144
peso: 162 grammi
La Dignità disabile
Estetica giuridica del dono e dello scambio
Accanto al circuito razionale che presiede la dimensione politica e giuridica, nelle democrazie dell’Occidente si è conservato un canale di «governo dell’umano», parallelo e sotterraneo, che la modernità aveva ritenuto di espellere, confinandolo nella sfera dell’irrazionale. Questa dimensione – estetica, rituale e sacrale ad un tempo – è invece sopravvissuta alla modernità e alla postmodernità, continuando a imperare proprio nelle attuali società dominate dalla pubblicità e dalla comunicazione. Nessuna civiltà si è mai governata senza l’ausilio di canti, musiche, danze, opere letterarie e teatrali, e ciò indica come accanto al demos, il popolo riunito in funzione deliberativa, si trovi sempre necessariamente il laòs, il popolo riunito in funzione liturgica e rituale. Si tratta della stessa architettura della polis ateniese, in cui foro e mercato sono impensabili senza il teatro e il tempio, e ogni luogo ha una precisa funzione. L’intento del volume è indicare come lo stesso principio della dignità necessiti anche di una lettura estetica che provi a mostrare come il principio, nella sua ambivalenza intrinseca e strutturale, mostri in realtà il suo vero volto nel rinviare al tema del fondamento liturgico ed estetico del giuridico.
PAOLO HERITIER è professore associato di Filosofia del Diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino, dove insegna anche Antropologia giuridica e filosofica. Si occupa, tra l’altro, delle idee di libertà, di ermeneutica, estetica, etica, teologia, cinema dal punto di vista del diritto.

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