isbn 9788810453100
collana: Primi secoli
C:  Emanuela Valeriani
pubblicazione: aprile 2013
ultima ristampa: 20 maggio 2013
pagine: 152
peso: 210 grammi
L' Ultimo nemico di Dio
Il ruolo dell’Anticristo nel cristianesimo antico e tardoantico
La figura dell’Anticristo è un importante tassello tematico all’interno del grande mosaico degli studi sull’identità cristiana e la sua costruzione. È opinione ormai ampiamente diffusa tra gli studiosi che il cristianesimo antico sia stato un movimento religioso assai diversificato, le cui molteplici sfaccettature risultano difficilmente incasellabili secondo categorie spesso mutuate da sistematizzazioni posteriori. La figura dell’Anticristo – e degli anticristi – si inserisce a pieno titolo nello studio del magmatico contesto delle origini cristiane, così come del cristianesimo di età tardoantica, proprio per i diversi ruoli che a quel personaggio sono stati attribuiti nell’ambito dei conflitti vissuti dalle comunità cristiane, sia interni (scismi, eresie) sia esterni (persecuzioni di varia origine e portata). Vi entra a pieno titolo, dunque, perché è anche attraverso la costruzione letteraria della figura di un nemico che i lineamenti di numerose concezioni dottrinali e politiche cristiane si sono definiti. Si può dunque affermare che le rappresentazioni letterarie dell’Anticristo sono modalità attraverso le quali varie forme della teologia antica e tardoantica hanno compreso e interpretato situazioni di conflitto che le comunità cristiane sperimentavano. Il volume riunisce i contributi di studiosi che, pur facendo riferimento a istituzioni universitarie diverse (Losanna, Ginevra, Roma «Sapienza», «Roma Tre»), sono accomunati dall’impegno di ricerca nell’Association pour l’étude de la littérature apocryphe chrétienne. Per la prima volta, inoltre, compare la traduzione italiana di Enrico Norelli di un testo inedito scoperto da Jean-Daniel Kaestli, l’Apocalisse del beato Giovanni apostolo ed evangelista (Revelatio Iohannis), a sua volta – a giudizio del curatore – versione latina di un testo greco ignoto dell’inizio del VII secolo.
ALBERTO D’ANNA è docente di Letteratura cristiana antica e Letteratura delle origini cristiane presso l’Università degli Studi Roma Tre. EMANUELA VALERIANI insegna all’Università La Sapienza di Roma.

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