isbn 9788810104811
prezzo copertina: 16,00 €
sconto: 5%
collana
G2
Fede e storia

confezione: Brossura
pubblicazione: gennaio 2003
ultima ristampa: 1 aprile 2003
pagine: 168
peso: 202 grammi
Giuseppe Dossetti e il Libro bianco su Bologna
Il libro fa intensa memoria dell’impegno di Giuseppe Dossetti dal 1955 al 1958 per proporre un’alternativa a Giuseppe Dozza nel governo del comune di Bologna. Dossetti affidò allora ad Ardigò la preparazione del programma amministrativo della sua lista, con numerosi apporti di studiosi amici. Il programma venne presentato agli elettori col titolo “Libro bianco” su Bologna. Ampia parte di quelle 170 pagine viene ora riprodotta e ancora merita attenzione per la ricchezza tematica, soprattutto attorno all’idea più innovativa: la riforma dei quartieri. Ai nuovi capitoli proposti dall’autore si aggiungono tre riflessioni affidate a testimoni qualificati. In occasione della sua candidatura a sindaco di Bologna nel 1956, Giuseppe Dossetti propose alla responsabilità personale del laico credente in politica, fuori da ogni arbitraria semplificazione integristica, la novità dei “fondamenti” per rianimare il volto spirituale della città. Il testo sui “fondamenti”, Dossetti «me lo consegnò di persona in una stanza del santuario di San Luca, nel colle omonimo di Bologna, in un incontro in cui egli approvò con integrazioni le mie proposte per la riforma dei consigli di quartiere» (A. Ardigò). Il volume è indirizzato a quanti sono alla ricerca di un’identità spirituale pubblica e di un metodo, per far politica civica di innovazione, da sinceri democratici.

SOMMARIO

Presentazione.  I. PERCHÉ RIVISITARE IL PROGRAMMA DOSSETTIANO PER LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE A BOLOGNA DEL MAGGIO 1956.  1. Le insorgenze civiche in tempi di perdita di prospettive universali. Firenze e Bologna attorno alla metà degli anni cinquanta.  2. Giuseppe Dossetti si candida a sindaco di Bologna nel 1956, per sollecitazione del card. Lercaro.  II. IL LIBRO BIANCO SU BOLOGNA DI GIUSEPPE DOSSETTI.  Indice del volume del 1956 e parziale riproduzione del testo.  III. DAL LIBRO BIANCO ALLA RIFORMA DEI CONSIGLI DI QUARTIERE, AI POSITIVI ESITI DI «CONCORDIA DISCORS». COME RIVISITARE OGGI TALI EVENTI.  3. La sfida tra Dossetti e Dozza. Imprevisti sviluppi di concordia discors.  4. Dalla prima attivazione a Bologna dei Consigli di quartiere al reciproco rapporto tra società civile e società politica.  Stimoli per nuove insorgenze civiche.   5. È possibile rivisitare con profitto l’idea del decentramento civico dopo quasi mezzo secolo?  IV. TRE CONTRIBUTI DI RIFLESSIONE.  Luigi Bettazzi. Giovanni Nervo. Pierluigi Castagnetti.

ACHILLE ARDIGÒ è tra i sociologi che più hanno concorso alla ripresa della sociologia italiana dagli anni Cinquanta. Dopo un lungo percorso di docente universitario si è impegnato nella gestione e non solo nella teoria delle strutture sanitarie. Si è quindi aperto alla tematica del rapporto Chiesa-mondo, col volume Dottrina, culture, senso. A proposito del «progetto culturale» della CEI, EDB, Bologna 1998. Dalle molte pubblicazioni recenti ricordiamo Per una sociologia oltre il post-moderno, Laterza, Bari 1988; Società e salute, F. Angeli, Milano 1997; Sanità e internet (curata con M. Moruzzi), F. Angeli, Milano 2001; Volontariati e globalizzazione. Dal «privato sociale» ai problemi dell’etica globale, EDB, Bologna 2001.

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