Senza una pastorale missionaria, la parrocchia non ha futuro. Non può infatti essere costituita da un gruppo di privilegiati che si scambiano il ruolo di leader. Nasce quindi l’esigenza di creare nuovi itinerari di fede esplicitamente miranti a coinvolgere l’intera comunità dei battezzati, comprensiva anche dei ‘senza Chiesa’, dei sacramentalizzandi, dei saltuari e dei ‘vicini’. La Chiesa-comunità parrocchiale ha il dovere di abbracciare tutti e di fare sentire ciascuno parte integrante di essa. I tre itinerari di fede proposti dall’autore – dell’incarnazione, dell’annuncio, catecumenale-mistagogico – dopo un complessivo esame dell’esistente ripartono dalla situazione attuale e mostrano come nel corso dell’Anno liturgico la comunità parrocchiale possa creare le condizioni per raggiungere anche i lontani. Il lavoro indicato costituisce una sintesi teologico-pastorale-esperienziale e intende inserirsi nella ricerca di rinnovamento della parrocchia all’ordine del giorno della Chiesa italiana.

ANTONIO RUCCIA, presbitero della diocesi di Bari-Bitonto, è impegnato nella pastorale fin dall’ordinazione (1987). Laureato in teologia pastorale alla Pontificia Università Lateranense, ha pubblicato una quarantina di articoli su riviste di taglio pastorale e il volume Parrocchia, quale futuro?, Queriniana, Brescia 2003.