isbn 9788810513415
disponibile in libreria
collana
F5
Itinerari

confezione: Brossura
pubblicazione: maggio 2014
ultima ristampa: 22 settembre 2014
pagine: 176
peso: 226 grammi
Tienimi per mano
La relazione con il paziente terminale nell'esperienza di un hospice
Nella fase terminale della malattia il paziente, spaventato e inerme, privato dell’autonomia e della dignità, ha bisogno di medici ma ancor più della presenza di persone amorevoli e comprensive, di un’assistenza ricca di umana compassione, oltre che professionalmente qualificata. Le storie raccolte nel volume raccontano di relazioni efficaci tra medici, volontari e ammalati accolti all’hospice «Il gabbiano», inaugurato nel 2007 in provincia di Pordenone. E assumono involontariamente la forma di «testamenti etici» che cercano caparbiamente un senso all’esistenza anche quando la vita sfugge inesorabilmente. La parte finale del volume propone gli elaborati di studenti liceali che hanno svolto percorsi di studio su tematiche bioetiche, sul significato esistenziale e religioso della morte e sulla letteratura che affronta il tema della vita al suo termine.

SOMMARIO

Presentazione  Introduzione.  L’hospice «Il Gabbiano».  Il ruolo dei volontari in hospice  Storie.  Il dolore, il pudore e la vergogna.  Il corpo: da buon compagno di viaggio a portatore di sofferenze.  Ragione e sentimento.  Il valore della pazienza.  La comunicazione della diagnosi.  Pensieri su Dio.  Dio non porta via le mamme ai bambini.  Il sogno che diventa realtà.  Dall’album dei ricordi dell’hospice.  La medicina dei semplici.  Lo sguardo del morente.  Partire per l’ultimo viaggio.  Progetti spezzati.  SLA., esperienza personale.  Un incontro umanizzante.  Il contagio emotivo.  Dialoghi al telefono.  La nostra storia, i nostri obiettivi.  Interventi e lettere.  Hospice e scuola.  Scrivere la vita a partire dall’esperienza della morte (Intervento di M. De Bortoli).  Prendersi cura: Lettera a mio padre morente.  Trovare la vita di fronte alla morte.  Lettera ad Alekos Panagulis  Lettera a una ragazza che avrà sempre 20 anni.  Affrontando la morte con un sorriso. Lettera a Etty Hillesum.  Quello che non ho. Lettera a Etty Hillesum.  Postfazione (R. Irti).  Bibliografia.

 

Antonio Loperfido, psicologo-psicoterapeuta al Dipartimento di salute mentale di Pordenone, è docente a contratto alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Udine. Ha curato il libro Spezzarsi la vita (2001), finanziato dal Ministero della Sanità, e con EDB ha pubblicato, assieme a Rosèlia Irti, La metamorfosi della sofferenza. Dopo il suicidio di un familiare (2005).

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