isbn 9788810413166
prezzo copertina: 14,00 €
sconto: 5%
collana: Teologia viva
pubblicazione: settembre 2021
ultima ristampa: 16 giugno 2022
pagine: 144
peso: 172 grammi
Sinodalità
Istruzioni per l’uso
È la sinodalità la panacea di tutte le strozzature istituzionali della Chiesa? È forse la sola risposta possibile alle inerzie degli ultimi due secoli? È la variante cattolica di una democrazia che arriva nella comunità ecclesiale quando è sotto pressione nel grande gioco della politica? Questo libro non intende fornire una risposta a tali domande, ma spiegare che sono sbagliate, per due motivi.Il primo è che nella storia la sinodalità è un'esperienza mutevole, cangiante, duttile, ma riconoscibile per essere efficacie nei tempi di crisi; un'istituzione funzionale, indubbiamente estranea alla “costituzione” della Chiesa, rivelatasi essenziale per enunciare la fede e vivere la comunione. Essa non è dunque un unguento magico per guarire le piaghe che affliggono la Chiesa cattolico-romana, ma una prassi di cui si può fare uso. E diverse voci qui raccolte forniscono alcune istruzioni in merito.Il secondo motivo riguarda il significato storico dell’evento conciliare dal quale ha riavuto  ha riavuto diritto di cittadinanza nella chiesa latina: il Vaticano II non ha fornito un filtro meccanico per distillare una teologia astratta della sinodalità, ma ha posto la Chiesa in una prospettiva di conciliarità. Ed è di questo che il sinodo può prendere coscienza.Contributi di Alberto Melloni, Giuseppe Ruggieri, Severino Dianich, Marcello Semeraro, Christoph Theobald, Declan Marmion, Antonio Spadaro, Carlos María Galli, Giuseppe Alberigo. 
Alberto Melloni, segretario della Fondazione per le scienze religiose di Bologna e socio corrispondente dell’Accademia nazionale dei Lincei, è professore ordinario di Storia del cristianesimo all’Università di Modena e Reggio Emilia. Collabora con la Rai e con il quotidiano la Repubblica. Tra le sue pubblicazioni recenti: Benedetto XV. Papa Giacomo Della Chiesa nel mondo dell'"inutile strage" (il Mulino, 2017) e Rimozioni. Lercaro 1968 (il Mulino, 2019).
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