isbn 9788810420645
prezzo copertina: 44,00 €
sconto: 5%
collana: Biblioteca patristica
pubblicazione: marzo 2014
pagine: 472
peso: 535 grammi
Frammenti esegetici su Matteo
Il Vangelo di Matteo (Mt 24,20-42). Le tre misure (Mt 13,33). L’apostolo Pietro (Mt 26,51-53.72-75). Introduzione, testo, traduzione e commento a cura di Alessandra Pollastri
I frammenti esegetici pubblicati sono stati trasmessi anonimi in un codice della Biblioteca Ambrosiana di Milano, l’Ambrosianus I 101sup, proveniente da Bobbio, codice particolarmente prezioso per la storia del cristianesimo perché tramanda anche il cosiddetto Frammento Muratoriano. Essi contengono una interpretazione di alcune porzioni di testo del Vangelo secondo Matteo e precisamente: parte della pericope escatologica (Mt 24,20-42), letta in una prospettiva moderatamente millenarista, di stampo spirituale; la parabola del regno dei cieli paragonato al lievito (Mt 13,33); una argomentazione relativa all’apostolo Pietro incentrata sull’uso della spada che egli fece al momento della cattura di Gesù e sul suo successivo rinnegamento del Maestro (Mt 26,51-53.72-75). I frammenti fanno dunque emergere l’interesse dell’autore per gli ultimi tempi: lo sguardo rivolto alla parusia del Signore sollecita l’agire dell’uomo nell’oggi della storia, di fronte alle diverse circostanze che lo interpellano (rapporto con il potere politico, con le osservanze religiose, con le esigenze derivanti dall’adesione a Cristo). Il contesto storico e dottrinale che traspare dall’opera consente di ambientarla nella seconda metà del IV secolo. Essa manifesta significative corrispondenze con i Commentari paolini e le Quaestiones Veteris et Novi Testamenti dell’Ambrosiaster, tali da indurre a ritenere che sia uscita dalla sua mano. Di questi frammenti il volume offre il testo (in un’edizione riveduta rispetto alle due precedenti degli anni 1903-1904), come pure la prima versione in lingua moderna. L’introduzione e il commento ne illustrano le problematiche storiche, esegetiche e testuali; particolare attenzione viene rivolta al testo delle citazioni bibliche, analizzato tramite un confronto con la tradizione manoscritta diretta e indiretta fino alla fine del IV secolo. L’indagine, svolta dunque su più fronti, porta a condividere e rafforzare la tesi dell’attribuzione all’Ambrosiaster della paternità dell’opera.
Alessandra Pollastri è ricercatrice confermata presso l’Università La Sapienza di Roma dove insegna Letteratura cristiana antica. È membro dell’Association International d’Études Patristiques e del Gruppo italiano di ricerca su Origene e la tradizione alessandrina. Tra le sue pubblicazioni: Ambrosiaster. Commento alla lettera ai Romani. Aspetti cristologici (L.U. Japadre 1977), Bibbia e storia nel cristianesimo latino, con F. Cocchini (Borla 1988); ha curato il Commento alla lettera ai Romani dell’Ambrosiaster (Borla 1984). Molti i suoi contributi editi su riviste scientifiche nazionali e internazionali.  

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