isbn 9788810507506
prezzo copertina: 10,00 €
sconto: 5%
collana: Problemi di vita religiosa
pubblicazione: ottobre 2017
pagine: 128
peso: 190 grammi
Nessun carisma basta da solo
La fine degli spazi chiusi
Si è soliti pensare che i carismi siano monopolio delle religiose e dei religiosi, ma, secondo papa Francesco, essi «non sono un patrimonio chiuso consegnato a una istituzione o a un gruppo perché lo custodisca», bensì doni dello Spirito dati alle persone, integrate nel corpo ecclesiale e attratte «verso il centro che è Cristo». Di questi  doni sono dunque destinatari tutti i cristiani e nella Chiesa la maggior parte dei carismi che hanno dato vita a istituti di vita consacrata provengono da laici e laiche, a partire da san Francesco e san Domenico. Il carisma, infatti, non indica innanzitutto una funzione. Il termine deriva da charis, cioè grazia, carezza di Dio, che fa dono alla libertà del singolo di alcune spinte interiori. Aprirsi a un carisma significa dunque accettare di custodire e alimentare ciò che già si ha e diventare ciò che potenzialmente già si è.
Rino Cozza è presbitero della Congregazione di san Giuseppe (Giuseppini del Murialdo). Laureato in Teologia dogmatica, ha conseguito il dottorato in Teologia pastorale e collabora con il mensile Testimoni del Centro editoriale dehoniano e con alcuni «osservatori» di ricerca socio-religiosa. Con EDB ha pubblicato di recente Siamo gli ultimi «religiosi»? Alla ricerca di nuove forme di vita consacrata (22015), La custodia dell’umano. Nuovi orizzonti per la vita religiosa (2014), Non giocate a fare i profeti. Dalla vita religiosa alla vita evangelica (2015) e Servitori della cultura dell’incontro (2016).

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