isbn 9788810567401
prezzo copertina: 10,50 €
sconto: 5%
collana: Lampi
pubblicazione: novembre 2016
pagine: 120
peso: 102 grammi
Un Moscerino stupefatto
Lettere d’amicizia. Traduzione di Mario Vitella. Introduzione e note di Tullio Motterle
Un fascio di lettere scritte tra l’aprile 1958 e il giugno 1973 documenta l’amicizia, discreta ma intensa, tra don Giovanni Stecco, insegnante del seminario di Vicenza, e i coniugi Maritain, Raissa prima (due sole lettere), poi Jacques. Fu una piccola «grande» amicizia, accesa da un momento di entusiasmo di don Giovanni in seguito alla lettura di Les grandes amitiés di Raissa. Col tempo, don Stecco diventerà, per le insistenze di Maritain, il privilegiato confidente italiano, ripetutamente pregato d’intervenire e mediare i rapporti non sempre sereni tra il filosofo e gli editori e traduttori italiani delle sue opere. Nelle lettere si trovano  riferimenti a Pio XII, all’accoglienza italiana del volume Umanesimo integrale e a Paolo VI. Ma anche al concilio Vaticano II, al discorso di papa Montini all’Onu, all’amico compositore Arthur Lourié, a Thomas Merton e all’alluvione di Firenze del 1966.
Jacques Maritain (1882-1973), filosofo francese di famiglia protestante, condivise il socialismo radicale dell’amico Charles Péguy e fu allievo di Henri Bergson. Convertitosi al cattolicesimo, fu tra i maggiori esponenti del neotomismo nei primi decenni del XX secolo. Dopo aver partecipato al movimento francese per la resistenza, fu ambasciatore di Francia presso la Santa Sede (1945-1948) e professore all’Università di Princeton (1948-1960).

Iscriviti alla nostra newsletter per essere informato su novità e approfondimenti