isbn 9788810140734
collana: Oggi e domani
pubblicazione: ottobre 2012
pagine: 128
peso: 202 grammi
Quelli che fecero il Concilio
Interviste e testimonianze
«Scopo del libro non è quello di “rileggere” il concilio, quanto di farlo rivivere attraverso la voce dei suoi testimoni. Naturalmente il tempo non passa invano per nessuno e quindi anche le testimonianze si sono fatte più mature e serene, in una visione a cui la saggezza dell’età toglie forse qualche spigolo, ma non l’intensità del ricordo appassionato» (dalla Presentazione). Un viaggio dietro le quinte del concilio Vaticano II a 50 anni dalla sua apertura, l’11 ottobre 1962. È la prospettiva attraverso cui viene raccontata l’esperienza conciliare di sedici testimoni, tra gli ultimi di quell’assise ecumenica, intervistati da un esperto giornalista. Affiorano così le emozioni e le aspettative di due giovani gesuiti biblisti, come Carlo Maria Martini e Albert Vanhoye; le critiche e gli scontri, ad esempio, attorno alla Gaudium et spes e alla Dignitatis humanae, rievocati dai futuri cardinali Tucci e Cottier. Il volume raccoglie le testimonianze di Giovanni Canestri e Luigi Bettazzi, due degli ultimi padri conciliari viventi, nonché del segretario di Giovanni XXIII, Loris Capovilla. Una carrellata di testimonianze e ricordi dei cardinali Poupard, Silvestrini, Etchegaray e di giornalisti sui «mancati scoop» del Vaticano II come Masina, La Valle e Benny Lai. Tra le curiosità, spunta anche la questione sull’uso corretto o meno del latino nella stesura di molti documenti, raccontato dal perito e oggi cardinale Giovanni Coppa.
FILIPPO RIZZI, nato a Roma nel 1973, è giornalista professionista. Laureato in lettere con una tesi in storia della Chiesa su «La spiritualità della Compagnia di Gesù nel 1600», lavora ad Avvenire dal 2001. Per le pagine culturali del quotidiano cattolico si è dedicato ad argomenti letterari, filosofici, teologici e storici con dei ritratti su grandi figure del Novecento cattolico come De Certeau, von Balthasar, De Lubac, Lonergan, Chenu, Congar, Hugo Rahner, Billot e Daniélou.

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