isbn 9788810930502
collana: Momenti della Chiesa italiana
pubblicazione: gennaio 2001
ultima ristampa: 1 maggio 2001
pagine: 280
peso: 310 grammi
L' Identità del cristiano
Esercizi spirituali. A cura della Piccola Famiglia dell'Annunziata. Introduzione e note di Maria Gallo
Il volume presenta le omelie e le istruzioni di don G. Dossetti alla settimana di ritiro per il clero, svoltasi a Borgo Tossignano (BO) dal 24 al 28 novembre 1969 (anno decisivo per don Giuseppe e la sua comunità religiosa). Malgrado l’appuntamento fosse riservato al clero, don Giuseppe rifiuta di concentrarsi sull’identità del presbitero. A suo modo di vedere c’è infatti un’urgenza più grave. Prima di qualunque specificazione di ruoli e di carismi occorre ritrovare l’identità del cristiano secondo il pensiero di Dio. Il problema maggiore non è la spiritualità del presbitero, ma il riappropriarsi della schietta fisionomia della Chiesa e del cristiano, quale è stata ridisegnata dal concilio Vaticano II. Nel corso di tutto il ritiro don Giuseppe si applica vigorosamente alla ricerca di questa identità, nitida, forte, e chiede alla Parola di Dio di farne emergere gli elementi più elementari, assoluti, irrinunciabili. Seguendo lo sviluppo della liturgia e delle letture bibliche proposte in quella settimana, egli commenta soprattutto 1Pt, ampi passi di 2Pt, 1Cor 7 e Mt 19, senza contare il ricorso più rapido ad altri passi biblici. La sua predicazione toccò nel profondo gli uditori di allora e continua a stimolare potentemente i lettori di oggi.
GIUSEPPE DOSSETTI (1913-1996), professore di diritto canonico ed ecclesiastico, dirigente politico nella Resistenza, deputato alla Costituente e alla Camera, vice-segretario della DC, lascia la vita politica nel 1952. A Bologna fonda il “Centro di documentazione”, istituto per la ricerca storico-teologica, e nel 1956 dà vita alla comunità “Piccola famiglia dell’Annunziata”. Nel 1957 lascia la cattedra universitaria. Ordinato sacerdote della Chiesa di Bologna nel 1959, partecipa poi al concilio Vaticano II come perito del cardinale G. Lercaro. Dal 1968 fino alla morte vive in Italia e in Medio Oriente, presso le comunità della famiglia religiosa da lui fondata.
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