isbn 9788810302439
prezzo copertina: 36,40 €
sconto: 5%
collana: Supplementi alla Rivista Biblica
pubblicazione: febbraio 2013
pagine: 296
peso: 567 grammi
Tu non sei così!
La dinamica di fede del lamento di Is 63,7—64,11 a partire dal Salmo 44
È possibile lodare Dio con un lamento? È ammissibile che il ricordo delle meraviglie divine giunga a mettere in discussione la credibilità di chi le ha compiute? Si può accettare che l’uomo assalga il Creatore con domande, imperativi e arrogando diritti? Tutto questo è ciò che avviene nel testo di Isaia 63,7–64,11. Il brano prende avvio con un intenso canto di lode; come in un grande inno di ringraziamento, il racconto passa in rassegna la storia della relazione di Dio con il suo popolo, il suo progetto di paternità, la cura amorevole e piena di compassione, il perdono usato, la guida costante e sicura fino al luogo del riposo. Poi però, come a un tratto, il tono cambia: il racconto cede spazio alle domande e agli imperativi, il Dio vicino appare indifferente nei cieli, mentre il popolo permane in un luogo di distruzione, alla mercé del proprio peccato. Con immagini che descrivono un dramma e con interrogativi carichi d’irruenza, si presenta una situazione totalmente capovolta rispetto all’inizio e che lascia trasparire una forte responsabilità divina e un destino inesorabile per l’uomo. Non stupisce che questo brano abbia trovato nella storia ampia risonanza e uso: non solo l’apostolo Paolo si rifà al passo di Isaia, ma la stessa preghiera di Gesù, il Padre Nostro, rivela una vicinanza e una dipendenza suggestive; inoltre il testo è stato fatto oggetto, più volte, della meditazione e della predicazione dei rabbini e dei Padri della Chiesa, e ad esso si è rifatto anche Lutero per negare valore all’intercessione dei santi. Lo studio dell’autore costituisce la sua tesi di dottorato in teologia biblica.
PAOLO SALVADORI (Parma 1976), ordinato sacerdote nel 2002, ha conseguito la licenza in Scienze bibliche e il dottorato in Teologia biblica. Dal 2009 è delegato vescovile per la pastorale giovanile della diocesi di Parma.
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