Questa raccolta dei maggiori interventi dell’arcivescovo sudafricano è stata pubblicata per festeggiarne il 50° anniversario di consacrazione episcopale. Sono articoli e capitoli di libri composti tra il 1960 e il 1996, con alcuni dei discorsi pronunciati durante il concilio Vaticano II. L’autore pone nel cuore delle sue proposte alcuni aspetti fondamentali del suo episcopato, affrontando tematiche centrali nella sua azione: l’importanza della comunicazione della fede; la connessione tra spiritualità e società; l’impegno verso sfide sociali quali Apartheid, AIDS e aborto; la tutela dei diritti; i rapporti tra religione e politica; il rinnovamento della vita cristiana; il concilio Vaticano II.
Quando il nuovo Papa si è affacciato alla loggia delle benedizioni, ha suscitato emozioni e attese. Da allora molto si è detto e commentato, paragonando lo stile di Francesco e quello di Leone. Al di là dell’ovvia osservazione che un Papa succede sempre a un altro e ne prende a carico l’eredità, pochi hanno cercato di approfondire il legame tra i due pontefici. Spadaro lo ritrova nel tema dell’inquietudine, come marca dell’umano contemporaneo. Questione agostiniana e pure profondamente ignaziana, l’inquietudine permette di avere una traccia per annunciare il vangelo oggi. La riflessione è arricchita da tre testi: una introduzione di Bergoglio a un libro su Agostino, la sua omelia al capitolo generale dell’ordine agostiniano e un’ampia intervista nella quale Prevost parla della sua visione della chiesa e dei suoi rapporti con Francesco.
Alle voci di questo dizionario hanno partecipato circa settanta biblisti e studiosi di diverse discipline teologiche. L’obiettivo è quello di coniugare il rigore dell’esegesi con un approccio di carattere divulgativo, attento anche al lettore meno abituato al linguaggio teologico. Il dizionario prende in considerazione un numero molto ampio di voci, selezionate perché determinanti per la teologia biblica. Ogni voce offre un’aggiornata bibliografia e un approfondimento dei passi biblici più significativi, sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento. I diversi riferimenti biblici accompagnano chi legge alla meditazione e alla frequentazione della parola di Dio, rispettando un criterio classico dell’esegesi biblica: la Bibbia si comprende con la Bibbia.
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