isbn 9788810565032
prezzo copertina: 17,00 €
sconto: 5%
collana: Fare il punto
pubblicazione: aprile 2014
pagine: 184
peso: 268 grammi
Bibbia
L'interpretazione della Scrittura nella Chiesa cattolica
Le norme del concilio di Trento sulla sacra Scrittura e la loro interpretazione in senso restrittivo hanno finito per relegare la Bibbia in una posizione marginale nella teologia e ancor più nella prassi pastorale. Per oltre tre secoli il rilievo dato dal magistero a questo tema risulta assai scarno e circoscritto, e bisogna attendere l’ultimo decennio dell’Ottocento per assistere all’inizio di una stagione nuova e feconda che porterà, nel secolo successivo, all’elaborazione di tre testi fondamentali. Si tratta dell’enciclica Divino afflante Spiritu di Pio XII (1942), della costituzione dogmatica sulla divina rivelazione Dei verbum (1965) e dell’istruzione della Pontificia commissione biblica L’interpretazione della Bibbia nella Chiesa (1993). Questi tre documenti hanno attribuito alla Scrittura un ruolo centrale, hanno prescritto agli esegeti l’utilizzo di metodi critici e hanno aperto la strada a una nuova autocomprensione della Chiesa nel dialogo con il mondo.
Pier Luigi Ferrari è direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Crema-Cremona-Lodi e docente di Sacra Scrittura e Lingue bibliche negli Studi Teologici Riuniti di Crema-Cremona-Lodi-Vigevano. Dal 1999 al 2003 è stato condirettore e capo redattore di Parole di Vita, bimestrale dell’Associazione biblica italiana. Tra le sue pubblicazioni recenti: La Dei Verbum (Queriniana 2005) e Il libro dell’Esodo (Messaggero 2012).
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